LE PAROLE DEL DISAGIO_locandina_seminario-
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28 GENNAIO 2020 – L.C. ALFIERI TORINO – Ore 10,00-14,00
-Ore 9,45-10,00 accreditamento all’ingresso.
-Ore 10. Saluti di benvenuto del prof. Mario Perrini, Presidente ANP Piemonte.
Apertura dei lavori: Antonio De Nicola, Presidente di ANP della Provincia d i Torino e Dirigente Scolastico dell’I.I.S Bossi- Monti di Torino.
Moderatrice: Patrizia Di Lorenzo, Tutor coordinatrice, Facoltà di Scienze della Formazione Primaria , UNITO Referente Anfis per il Piemonte, Presidente ASS. La Tenda della Luna.
DISAGIO E BENESSERE A SCUOLA. Ne parlerà Patrizia DI LORENZO, Tutor Coordinatrice presso Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’educazione Scienze della Formazione Primaria Università di Torino. Referente per il Piemonte per Anfis (Associazione Nazionale Formatori Insegnanti Supervisori). Presidente La tenda della Luna (associazione di promozione sociale contro l’agire violento).
I segnali del disagio a scuola si manifestano a partire da emozioni come la rabbia, l’aggressività ma anche con il silenzio, la solitudine, accompagnata dalla demotivazione e dal non avvertire più i limiti. Spesso i comportamenti che ne derivano esternano un disagio diffuso determinando difficoltà di apprendimento, disagio relazionale, esclusione. L’impotenza degli adulti si fa sentire mettendo in crisi la relazione educativa, la propria competenza e il rapporto di fiducia. Quali le responsabilità degli educatori e la formazione necessaria; come è possibile promuovere un’educazione che possa alimentare il ben-essere di tutti i soggetti coinvolti, come ritrovarsi per non perdersi, tornando anche un po’ alle radici della propria educazione.
INDIVIDUALISMO O NARCISISMO? Ne parlerà Alberto PAROLA, docente di Pedagogia sperimentale presso il dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino, insegna anche Metodologia della Ricerca Educativa, Metodologia della Ricerca Mediaeducativa e Tecnologie dell’Istruzione e dell’Apprendimento. È psicologo
INDIVIDUALISMO è una parola che descrive in parte la nostra epoca.
Tuttavia, essendo un concetto complesso non si può annoverare tra le parole buone o cattive (seppur gli “ismi” tendano al negativo). Contiene dunque entrambe le categorie.
Individualismo si lega a solitudine, narcisismo, solipsismo, ma anche a identità. Identificazione e individuazione (nichilismo e realizzazione insieme!) Possiamo sostenere che si tratti di una parola “in divenire”, è un processo e in quanto tale prevede un cambiamento e una trasformazione, due aspetti contrastanti o addirittura contrapposti. Tale contrapposizione è la negoziazione degli opposti, elemento chiave per una riflessione profonda sulla nostra Ombra e sugli accadimenti del nostro presente e del prossimo futuro. A rendere tutto più complicato è il rapporto tra biologico/vitale e digitale, un’amplificazione e spesso una distorsione del reale.
INETRCONNESSIONI E SCONNESSIONI: quale comunicazione? Ne parlerà Davide DE MICHELE, Counselor e specializzato in PNL Programmazione neurolinguistica.
In un mondo dominato dalla comunicazione digitale, gli strumenti tecnologici che utilizziamo, nascono con l’idea di migliorare la qualità della nostra vita.
Cosa succede quando questi strumenti diventano un ostacolo al nostro benessere e il disagio si esprime attraverso questi canali?
Conosciamo gli effetti che derivano dall’utilizzo frenetico di alcuni dispositivi? Analizzando alcuni dati di ricerca, sarà possibile conoscere alcuni risultati che amplieranno la riflessione. Si può educare ad un utilizzo sano dei mezzi che abbiamo a disposizione?
SOLITUDINE E SINDROME DI HIKIKOMORI. Ne parlerà |
Chiara BAIETTO, docente in neuropsichiatria |
infantile ai corsi di laurea in infermieristica pediatrica e di tecniche di neurofisiopatologia della facoltà di |
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medicina dell’Università di Torino. Il fenomeno del ritiro sociale e scolastico si sta diffondendo anche nei paesi occidentali, Italia compresa, ma non è solitamente generato da pressioni/aspettative elevatissime che pesano su bambini ed adolescenti. Molto spesso è segnale di una fragilità del soggetto che è in difficoltà a sostenere i compiti evolutivi legati alla crescita HikiKomori e’ un fenomeno che riguarda principalmente giovani tra i 14 e i 30 anni e di sesso maschile. Indica una condizione caratterizzata dall’evitamento del contatto sociale e dal ritiro nella propria casa, protratto per almeno 6 mesi. I ragazzi in “Hikikomori” rompono il patto tradizionale ed il progetto pensato per loro dai genitori, per realizzare il quale tutta la famiglia si sacrifica. |
L’IM-PERCEZIONE DEL CORPO. Ne parlerà Charles Albert MUYANGO, ex giocatore di pallacanestro dell’Auxilium Torino, responsabile attività Muyo Basket School A.S.D.
Quali le difficoltà riscontrate rispetto alla percezione del corpo nella scuola primaria?
Come I benefici del gioco di squadra incidono nell’ integrazione relazionale a tutti i livelli? Le regole all’ interno del gioco di squadra aiutano la comprensione dei limiti e le relazioni tra pari e, attraverso l’utilizzo dell’autoregolazione, la crescita e l’assunzione di responsabilità.
L’ esperienza da ex atleta viene riportata in ambito scolastico ed extrascolastico con utenza dai 4 ai 18 anni, soprattutto contestualizzata in contesti multiculturali e di periferia.
L’ASSENZA DEL DESIDERIO. Ne parlerà Nicolo’ TERMINIO, psicoterapeuta e dottore di ricerca, pratica la psicoanalisi a Torino. Fa parte dell’équipe torinese del Centro Telemaco di Jonas (Centro di psicoanalisi e relazione educativa).
Sin da bambini siamo attraversati dal desiderio e la famiglia e la scuola sono i luoghi relazionali dove ciascuno impara a riconoscerlo e a viverlo. Per giungere alla scoperta del proprio desiderio ci vogliono però tempo e relazioni significative, senza questi ingredienti il percorso diventa più difficile e tortuoso. In un’epoca dove la fluidità dei legami e l’istantaneizzazione del tempo sembrano sancire l’assenza del desiderio, diventa allora fondamentale poter sostenere il desiderio degli adulti, perché solo attraverso la testimonianza del desiderio potremo trasmettere alle nuove generazioni la fiducia necessaria per viverlo e trasmetterlo a loro volta.
ORIENTAMENTI E COMPLESSITA’ SCOLASTICHE. Ne parlerà Luca ROLLÈ, psicologo, psicoterapeuta, ricercatore in Psicologia dinamica presso il dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino.
Parlare di “orientamenti e di complessità scolastiche” significa anche parlare dell’individualità e della ricchezza di ciascuno di noi. Quando sentiamo parlare di episodi violenti a scuola, di atti di bullismo o di bullismo omotransfobico, a cosa pensiamo? Quali pensieri ci attraversano la mente? Quali sono le possibili conseguenze sul piano emotivo, relazionale e scolastico? Queste sono solo alcune delle innumerevoli domande che possono attanagliare coloro che, a diverso titolo, sono coinvolte attivamente in un processo educativo e di crescita. La scuola ha da sempre avuto un ruolo fondamentale in questo processo e che grazie ad un lavoro di rete può mantenere e accrescere.
Durante il seminario interverranno gli attori di BILOURA. BILOURA è un collettivo teatrale di arti performative transdisciplinare e interculturale che si dedica a ricerca, formazione e innovazione. Il collettivo opera con strategia g-local e si occupa di temi di rilevanza socio-politica.” www.biloura.com
Al termine degli interventi, gli esperti saranno disponibili per rispondere alle domande del pubblico.
Al termine verrà rilasciato l’attestato di partecipazione utile per la formazione del personale della scuola.
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Lettura scenica su Primo Levi
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link al curriculum di Marina Bassani
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